Giornalista pubblicista, curatrice indipendente e quando sente di avere qualcosa da dire, anche fotografa. Dal 2004 scrive per la testata FOTO Cult – Tecnica e Cultura della Fotografia, è autrice del libro TUTTO PER UNA RAGIONE. Dieci riflessioni sulla fotografia (ed. emuse, 2017). Fa parte dell’associazione culturale FareFotografia. Tiene la rubrica TAKE CARE of sulla piattaforma on line NOCsensei. È Photo Couch sulla piattaforma photocoach.it. Collabora con vari media on line dedicati alla cultura e alla fotografia. Partecipa a giurie di premi nazionali e internazionali, letture portfolio e segue come photo consultant progetti fotografici ed espositivi in Italia e all’estero. Collabora con associazioni culturali nell’organizzazione di eventi e conferenze sulla fotografia e partecipa alla realizzazione di progetti editoriali. Idea e cura, insieme alla regista Rossella Viti, Territori latenti, percorso all’interno del progetto di residenza Verdecoprente. Ha lavorato come editor e traduzione linguistica contenuti multimediali, Visual web - social specialist per il progetto Orienteering Drama, Ideato dall’Associazione Ippocampo. Fino al 2017 ha curato l’archivio dell’autrice calabrese Gina Alessandra Sangermano. Autrice di uno dei racconti dell’ebook “Il mio mondo ideale” (Mille pagliuzze d’oro) e del libro “La straordinarietà del quotidiano” (ed. Voglino).
Ha curato i libri Epifanie: l'altra fisica del paesaggio di Tina Cosmai, Un'altra America di Massimo Tennenini, Una ragazza senza borsa di Gina Alessandra Sangermano, Il silenzio della parola, il rumore della carta, catalogo della mostra di Giulio Cerocchi, Ex?, catalogo della mostra di Raffaele Salvati, co-cura di NOMORE di Raffaella Castagnoli, SOLITUDE di Gianbattista Uberti.
Come fotografa, ha esposto il reportage El pueblo de Salinas e Ecuador: il piccolo gigante (2011), che è anche un libro edito Petruzzi, con introduzione di Luis Sepúlveda. Sono un cielo nuvoloso (2014, Galleria Interzone-Roma) è la sua personale realizzata esclusivamente con smartphone e app Hypstamatic, mentre Qualcosa è cambiato (2017, Portici Comunali di Priverno – LT) è la sua ultima personale in ordine di tempo realizzata con fotocamera Rolleiflex e pellicola bianconero.
Principali interviste: Fiorella Mannoia, Frank Horvat, Elliott Erwitt, Lanfranco Colombo, Piergiorgio Branzi, René Burri, Ferdinando Scianna, Italo Zannier, Mario De Biasi, Brigitte Niedermair, Federico Borella, Tommaso Mori, Frans Lanting, Virginia Bettoja, Eugenio Recuenco, Mimmo Jodice, Diana Markosian, Simon Norfolk, Sandro Miller.
Principali conferenze: “Il photo editor in redazione”, webinar per la redazione del giornale studentesco Scomodo; talk con il fotografo Carlo Traini; presentazione editoriale del libro di Denis Curti, Capire la fotografia contemporanea; Evoluzione del linguaggio fotografico, Circolo fotografico La Gondola, Venezia (2020). Tavola rotonda su EDITORIA e FOTOGRAFIA, Macro Asilo (Roma, 2019); Martin Weber: Mapa de sueños latino americano, intervista pubblica e traduzione simultanea (CRAF-Spilimbergo 2019); Giulio Cerocchi, Il silenzio della parola, il rumore della carta. Pontremoli Foto Festival (2019); Il Mercato della fotografia c/o Open Studio di Patrizia Genovesi (2016); Cecità e informazione Perugia Social Photo Fest (2016); Etica e Fotografia, Roma, Spazio Visiva e Milano, Samsung District (2015); lezione di Photo editing per scuola di Fumetto, Lucca (2015); Seminario I collettivi fotografici – Face Photo News, Sassoferrato (2014).
Principali curatele di mostre fotografiche: Epifanie. L’altra fisica del paesaggio, di Tina Cosmai; Garden Misnake, fotografie, video e musiche di Patrizia Genovesi (Rome Art Week 2019); Mese della Fotografia di Roma (2019): mostre di Massimo Tennenini, Francesca Dini, Sabrina Genovesi. EX? di Raffaele Salvati e Ardesia: pietra silenziosa di Francesca Donadini (2019), Portici comunali Priverno (LT). A Flower Revolution di Paolo Belletti, Palazzo Incontro di Roma (2014); Il silenzio della parola, il rumore della carta di Giulio Cerocchi, Teatro Parenti e galleria Expowall - Milano, Bookcity 2016. Una ragazza senza borsa di Gina Alessandra Sangermano, Cosenza, 2015 e Roma 2016. Curatela di esposizioni del festival di fotografia Colorno Photo Life, 2015-2019, Regards Argentiques, fotografie analogiche di David Zhornski, Galleria Impatto Roma (2019).
Melting pot Docenza / consulenza / performance / direzione artistica
Lettura portfolio in varie sedi (Premio Voglino, Fotografia Etica 2019, PiùFotograFIAF, Genazzano 2019, ecc.); visite guidate presso mostre fotografiche (ColornoPhotoLife 2017-2019); In three words; workshop di photo editing (2018-2020); Idea! Corso di progettazione fotografica (2018-2019); presentazione editoriale TUTTO PER UNA RAGIONE. Dieci riflessioni sulla fotografia (varie sedi, 2017-2019); performance Vi presento Gina e Non chiamatemi Gina, secondo studio per la scena, Verdecoprente Residenze in Festival, Vi presento Gina anche presso Perugia Social Photo Fest e Photolux Festival; editoriale per il giornale francese del festival Boutographies; intervista radiofonica su Radio Barrio / trasmissione Kodachrome, su Gina Sangermano; conferenza su Vivian Maier – Roma (2014). Seminario Primavera Fotografica (2017) – Open Studio Roma Una giornata di lettura dell’immagine; laboratorio fotografico Percepire i 5 sensi con la fotografia. Collabora con l’agenzia Admira Photography di Milano (aggiornamento e traduzioni sito).
The Heroyn’s Journey interview
Loredana De Pace: Facebook, Instagram, LinkedIn, EmuseBooks
Nato in Puglia nel 1968 e vive in Sicilia da circa vent’anni. Dopo gli studi di economia aziendale lavora come formatore PNL e Analisi Transazionale e come consulente di marketing e comunicazione. Si dedica alla fotografia sin da piccolo, all’inizio da autodidatta e poi studiandola e approfondendola in numerosi corsi e master.
Svolge regolarmente workshop, in diversi contesti formativi, sulla PERCEZIONE VISIVA, sulla COMUNICAZIONE VISIVA e sulla NARRAZIONE FOTOGRAFICA. Lettore di portfolio in numerose rassegne di fotografia, dal 2018 entra a far parte del progetto ISP Italian Street Photography, per il quale svolge experience formative di Street Photography in qualità di mentore. Sempre nel 2018 è selezionato dall’archivio S.A.C.S. del Museo Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea – Museo Riso di Palermo.
Michele fotografa per necessità, e questo suo modo viscerale di scrivere con le immagini gli ha consentito di ricevere apprezzamenti a livello nazionale e internazionale fra i quali il Moscow International Foto Award 2015, 2016, 2020 in RUSSIA, la 16° edizione del China International Photographic Art Exhibition, l’International Salon of Fine Art Photography 2016 in INDIA, il 6th China International Digital Photography Art Exhibition 2017 in CINA, il Tokyo International Foto Award 2017 in GIAPPONE, IOAF CONCH Award 2020 in Corea del Sud e il SONY WORLD PHOTOGRAPHY AWARD 2017 nel quale ha conseguito l’onoreficenza di “Commended as Top 50 in the World” nella categoria Open Architecture. Le sue immagini sono state pubblicate su MAGAZINES come Reflex, Foto CULT, Click Magazine, Cities, Die Angst Munich, L’Oeil de la Photographie Paris, F-STOP Magazine, Spectrum, Gente di Fotografia, Edge of Humanity Magazine Usa, fanno parte di molte COLLEZIONI PUBBLICHE E PRIVATE e sono state esposte in numerose MOSTRE personali in tutto il mondo.
Collabora con diverse aziende come product and advertising photographer, come Air Dolomiti, BNP Paribas-Italia, SNDesign Italia, ArtLINK Luxury Cruise Ship.
Attualmente è rappresentato dalle seguenti gallerie d’arte: Singulart (Parigi), Saatchi Art (New York).
Il suo ultimo libro si intitola BRAIN DAMAGE – TDAS Editore – Catania (2020).
micheledidonato.com