Quando: martedì 12 febbraio 2019, ore 21.00
Dove: Brescia, SpazioAref, Piazza della Loggia, 11/f
Conversazione su Gabriele Basilico a cura di Giovanna Calvenzi
L'incontro è riservato ai soci NESSUNO[press].
Gabriele Basilico e’ probabilmente il fotografo di paesaggi urbani piu’ conosciuto al mondo. Nato a Milano nel 1944, si laurea in architettura nel capoluogo lombardo nel ‘73, ma abbandona subito la carriera per cui aveva studiato per dedicarsi alla fotografia.
All’inizio della sua carriera si dedica all’ indagine sociale. A cavallo fra gli anni ‘70 ed ‘80 l’influenza dei suoi studi in architettura si fa progressivamente spazio nella sua fotografia. Nel 1982 presenta il suo primo successo internazionale, "Milano, Ritratti di fabbriche". Nel 1984 viene “arruolato” dal governo francese per la Mission Photographique de la DATAR, un progetto di documentazione della trasformazione del paesaggio. Basilico e’ l’unico italiano del gruppo di fotografi selezionati, e gli viene assegnata la tematica “Bord de Mer”.
Nel 1991 prende parte ad un’ importante progetto sulla citta’ di Beirut, che stava uscendo, devastata, da 15 anni di guerra civile. Fra le rovine si muovono sei fotografi, incaricati di imprimere nella memoria la devastazione creata dal conflitto libanese : Oltre a Basilico ci sono Rene’ Burri, Robert Frank, Joseph Koudelka, Raymond Depardon e Fouad Elkoury. Le fotografie scattate a Beirut segnano la sua definitiva consacrazione internazionale. Da quel momento fin alla fine della sua carriera, interrotasi nel 2013 a causa della morte di Basilico, il fotografo milanese realizza reportage su, in ordine sparso, Berlino, Rio de Janeiro, Shangai, Istanbul,la Silicon Valley, Roma, le valli del Trentino, Mosca.
Ha pubblicato oltre sessanta libri fotografici personali, ricevuto numerosi premi internazionali e le sue fotografie sono state esposte in tutto il mondo.
Giovanna Calvenzi è nata a Milano nel 1946.
Nel 1973, dopo essersi laureata in Lettere all’Università Cattolica di Milano, ha iniziato a insegnare storia della fotografia e linguaggio fotografico presso i corsi professionali per fotografi della Società Umanitaria, diventata in seguito Centro di Formazione Professionale della Regione Lombardia Riccardo Bauer.
Fino al 1985 ha collaborato a diversi periodici (Capital, Amica, Domus, Interni, Photo Italia, Linea Grafica). E' stata photo editor di Amica, della RCS Periodici, capo redattore del mensile Max, photo editor di "7", il supplemento settimanale del Corriere della Sera.
Negli anni 90 diventa direttore della fotografia di Vanity Fair, direttore del mensile Lei Glamour.
Negli anni 2000 diventa photo-editor di Sportweek, il magazine della Gazzetta dello Sport che lascia nel 2012 diventando consulente per l’immagine presso la Periodici San Paolo. Dal 2016 è consulente per l’immagine di Donna Moderna.
Nel 1998 è stata direttore artistico dei Rencontres Internationales de la Photographie di Arles. Nel 1995 e nel 2005 è stata membro della giuria del World Press Photo Contest ad Amsterdam e nel 2010 e nel 2011 ha fatto parte della pregiuria del World Press Photo Contest.
Nel 2002 è stata guest curator di Photo España a Madrid. Dal 2004 al 2013 ha insegnato photo-editing al Centro di Formazione Professionale Riccardo Bauer di Milano. Nel 2014 è stata, con Laura Serani, delegato artistico del Mois de la Photo a Parigi. Nel 2015 ha organizzato a Milano, Palazzo della Regione, due importanti eventi espositivi: “Italia Inside Out”, che presentava il lavoro di 42 autori italiani che riflettono sul proprio Paese, e “Henri Cartier-Bresson e gli altri”, con le opere di 36 autori internazionali sull’Italia.